Libri Thriller: IL PENDOLO DI DIO, DI JORDI DIEZ (NO SPOILER)


Trama:  Per secoli e secoli, i discendenti di una comunità essena hanno cercato di tenere nascosto l’ultimo regalo di Gesù... fino ad ora. Cècil, un revisore contabile che si occupa di progetti umanitari nel Terzo Mondo, viene coinvolto in un losco traffico di pezzi d’antiquariato che lo porterà sulle tracce di Azul Benjelali, un antico amore, studiosa di lingue del passato, in procinto di svelare un segreto che giace nascosto da migliaia di anni. Con l’aiuto di Mars, una misteriosa colombiana, Cècil si lancia in una corsa contro il tempo che lo porterà, un indizio dopo l’altro, sulle tracce degli esseni, degli antichi romani, dei templari, degli almogàveri, delle truppe borboniche e dei nazisti. Un rompicapo che i protagonisti dovranno ricomporre, prima che il segreto cada nelle mani di chi per secoli ha cercato di rubarlo.

Recensione: Questo è un libro composto da quasi 500 pagine, appena l'ho visto ho pensato subito ad un azzardo. Un thriller storico di queste dimensione, ammetto di aver avuto paura a iniziare questa avventura, eppure ora che sto scrivendo la recensione ammetto che, tutte le mie paure, erano immaginarie.

Per tutte le persone che non sono abituate a leggere i thriller storici o che sbuffano pensando a chissà quale lezione noiosa vuole dare il libro vi dico subito: no, non è come pensate!

La storia è un intreccio tra passato e presente. Nel presente sembra di partecipare a un gioco, ogni indizio porta ad un luogo, ad una scoperta. E sarà Cècil ad affrontare questo viaggio. Nel passato scopriremo invece cosa stanno cercando nel presente.

Una storia che è riuscita a tenermi incollata alle pagine. Diciamo che dopo Dan Brown i lettori pensano sempre di trovarsi una scopiazzatura, invece qui ho trovato una storia fantastica, piena di colpi di scena.

Cècil, il protagonista, inizialmente non lo trovavo simpatico forse per come è stato descritto sembrava un menefreghista, un solitario che odia la gente ma cambia totalmente quando incontra Mars.

I personaggi sono completi, con impercettibili sfumature caratteriali che li rendono vividi e di spessore.

Tutta la storia che riguarda il passato ammetto di non averla studiata ultimamente (parte dal 5 d.C.) ma la capacità di Jordi di farmi vivere il passato, cose se anche lui avesse davvero vissuto lì, insieme ai personaggi è impressionante. Notavo il salto temporale come se davanti a me il libro venisse stracciato per mostrarmi quello che stava accadendo. Quindi, della parte storica ammetto di non poter dirvi se tutto è esatto, se sono stati rispettati davvero gli elementi.

Questo è uno di quei libri dove la scrittura aiuta molto. Ho iniziato a leggere questo libro la sera alle 23, sdraiata comoda nel letto e già dalle prime righe sono stata catturata, trascinata nel mondo creato da Jordie, e la primissima volta che ho alzato gli occhi dal libro erano le 3 di notte. Questo capita raramente, fidatevi!

Una scrittura semplice ma genuina che ti permette di leggere tante pagine senza mai stancarti o senza prende il vocabolario in mano (cavolo, io sono della vecchia generazione, diciamo allora il cellulare) per colpa di paroloni altisonanti che non servono a molto.

Sono felice di aver potuto leggere questo libro, e lo consiglio? Sì! Anche a chi non ama i thriller storici e chi ha amato Brown e guai a pensare ad uno scrittore che si cimenta in uno storico.

Voto: 4,5/5
Consigliato:Sì!

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